I vini di questa importante cuvée provengono da uve Pinot Nero e Chardonnay raccolte nei vigneti di alta collina nei dintorni di Trento e sull’altipiano di Brentonico situati tra i 450 e i 600 m di altitudine, esposti a sud e sud-ovest. Lo Chardonnay è coltivato su terreni prevalentemente di origine fluvioglaciale, mediamente profondi, tendenzialmente calcarei e ricchi di scheletro. I terreni scelti per il Pinot Nero sono di natura vulcanica, originati sui basalti dell’altipiano di Brentonico, con tessitura di medio impasto e ben strutturati.
L’uva è vendemmiata manualmente e conferita in casse alle cantine dove avviene la vinificazione, realizzata pigiando lentamente solo gli acini interi dello Chardonnay per separare le diverse frazioni di mosto che, inoculato con lieviti selezionati, fermenta a temperature controllate in recipienti di acciaio inox. Il vino proveniente da Pinot Nero è ottenuto col sistema del “cappello sommerso”, che consiste nel lasciare il mosto a contatto con le bucce fino ai primi segnali di inizio fermentazione; poi si procede a separare solo il mosto facendo proseguire la fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata. In questo modo riusciamo ad
ottenere dalla buccia un colore tenue e delicato segno distintivo del Trentodoc rosato Cavit. Nella primavera successiva si effettua la presa di spuma in bottiglia con permanenza sui lieviti per almeno 15 mesi. Alla sboccatura viene effettuato un piccolo dosaggio di “liqueur d’expédition”.
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